RETROUVAILLE – PROSSIMO WEEK END

L’esperienza Retrouvaille consiste in un  programma offerto a tutte le coppie che vivono la sofferenza di un matrimonio lacerato. Si tratta di un percorso alla pari tra coppie che hanno sperimentato difficoltà più o meno gravi nel loro matrimonio e le hanno superate, e altre coppie che stanno vivendo le loro stesse difficoltà.

Retrouvaille è un programma pensato per rispondere ad un bisogno specifico di aiuto per queste coppie, sposate in chiesa o civilmente, conviventi con o senza figli, sull’orlo della separazione o anche già separate e/o divorziate, che desiderino darsi un’altra possibilità nella loro relazione.

Il programma consiste in un week-end ed una fase successiva di 12 incontri.

Il 11-12-13 Settembre 2015 si svolgerà il prossimo week end presso

CASA ALPINA S.OMOBONO
Frazione Francolini, 11 – 38064 FOLGARIA ( Trento)
TEL-FAX 0464-721551

Invitiamo le coppie interessate a telefonare al nostro numero verde 800-123958, senza esitazione.

WMF 2015 – LA FAMIGLIA AL CENTRO!

wmf croce

(S.E. Mons. Vincenzo Paglia – Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia) La celebrazione dell’VIII Incontro Mondiale delle Famiglie è una occasione estremamente preziosa per mettere le famiglie al centro dell’attenzione della Chiesa e della società civile. Mettiamo le famiglie al centro: è doveroso! È salutare!

A Philadelphia, nei giorni del convegno, durante la festa del sabato sera, nei numerosi incontri ed eventi che arricchiranno quelle intense giornate, potremo e dovremo anzitutto ascoltare le loro storie vere e concrete. Il loro racconto sarà un’occasione preziosa per godere dello spettacolo della bellezza dell’amore che cresce nella fedeltà e genera vita e ringraziare di tutto ciò il Signore. Questo ascolto sincero e appassionato ci offrirà inoltre la possibilità di condividere le fatiche e le sofferenze delle famiglie di oggi: è ciò che la Chiesa, discepola di un Maestro che ha compassione (cioè: soffre con), deve fare sempre e soprattutto durante dei giorni particolari come quelli di Philadelphia.
Mettiamo  al centro le famiglie, questo incontro è loro e per loro: loro sono le protagoniste, loro i destinatari principali. La famiglia coedifica la chiesa e sostiene la società. A questo proposito annuncio che, nei giorni del convegno, avremo modo di presentare i risultati di alcune ricerche internazionali che hanno studiato scientificamente tale influsso positivo.

La famiglia chiede incessantemente un aiuto e un sostegno nella comunità ecclesiale intera (nei prossimi giorni scriverò a tutti i monasteri del mondo per chiedere un accompagnamento orante per questi giorni così importanti) e dalla società civile tutta che non può rimanere indifferente a tale bellezza e bontà efficace e vitale.

Il mondo a Philadelphia
L’incontro che oggi presentiamo nei dettagli è mondiale, vogliamo che sia mondiale, vogliamo che sia visto e raccontato in tutto il mondo.
La famiglia è patrimonio dell’umanità intera, a qualunque latitudine, in qualunque cultura; essa è benedetta da qualsiasi religione. Per questo motivo abbiamo voluto una significativa presenza anche delle altre confessioni cristiane e delle principali tradizioni religiose mondiali, come fra poco Mons McIntyre ci spiegherà nel dettaglio.
Questo evento deve aiutare tutti, soprattutto l’occidente, a tenere aperto questo sguardo carico di stupore e accoglienza sul mondo intero; troppe volte viviamo rinchiusi nei nostri problemi, correndo il rischio di diventare vecchi e sterili. Grazie al lavoro congiunto del Pontificio Consiglio e dell’Arcidiocesi di Philadelphia, stiamo lavorando perché siano presenti delegazioni davvero da tutto il mondo e in modo particolare dalle Chiese locali più povere del pianeta.
Philadelphia sarà una grande festa di famiglie del mondo: in quello spettacolo potremo intravvedere, dovremo mostrare, la bellezza e la possibilità che l’intera umanità divenga un’unica famiglia dei popoli. È il sogno della pace, è il sogno di Dio.
Questa universalità sarà sancita dal gesto finale di tutto l’incontro: Papa Francesco, al termine della S. Messa di domenica 27 settembre, consegnerà il Vangelo di Luca, la buona notizia della misericordia di Dio che è Gesù, alle famiglie di grandi città dei 5 continenti: Kinshasa (Africa), L’Avana (America), Hanoi (Asia), Sidney (Australia) Marsiglia (Europa). È un gesto simbolico che annuncerà l’invio di un milione di copie di questo testo nelle cinque città coinvolte: vogliamo che il Vangelo della Misericordia sia annunciato nelle grandi città del mondo, soprattutto nei quartieri più poveri e periferici. Vogliamo offrire il nutrimento del Vangelo alle famiglie del mondo perché costruiscano
legami di amore fra loro, nella Chiesa, nella società. Non posso non ringraziare in questa occasione l’American Bible Society che ha reso possibile questo gesto estremamente significativo.

Da Philadelphia a Roma
Con la testimonianza delle famiglie e lo sguardo aperto sul mondo intero, carichi delle loro ansie e delle loro attese potremo affrontare il Sinodo di ottobre, il cui Instrumentum Laboris è stato consegnato ufficialmente due giorni fa. L’intima connessione tra i due appuntamenti evidentemente non è solo temporale.
L’augurio è che l’Incontro di Philadelphia e il Sinodo di ottobre possano realmente costruire una stagione ecclesiale e sociale caratterizzata da un rinnovato protagonismo della famiglia. Per questo vogliamo lavorare.

ANCHE LA NOSTRA DIOCESI DI FAENZA-MODIGLIANA STA PREPARANDO UNO SPECIALE WMF 2015: A BREVE GRANDI NEWS!!

ANCHE LA NOSTRA DIOCESI AL FAMILY DAY!

Family Day vissuto a Roma e in Diocesi!

Leggi l’articolo apparso su Zenit relativo a Roma e la lettera di sostegno alla manifestazione da parte dell’Associazione di Genitori e Amici di Persone Omosessuali

Piazza San Giovanni: quattro ragioni (non scontate) di un successo

Lettera di adesione di Agapo al Family Day

e le testimonianze dell’accompagnamento vissuto in Diocesi

La sera del 19/6 a Russi alcune persone si sono trovate in preghiera per dire il loro NO all’ideologia gender e accompagnare i partecipanti al Family Day del 20/6 a Roma

  • Io Domenico, insieme ad altri amici ci siamo ritrovati come di consuetudine presso la chiesa del Santissimo crocifisso di Russi. Venerdì 19 Giugno 2015 abbiamo pregato recitando il Rosario ed altre preghiere, affidando alla Nostra Madre Santissima i nostri amici che partivano il giorno seguente affinchè fossero una testimonianza per far comprendere quanto è bella la famiglia tradizionale, quella indicata dal Padre Dio. Essa sia protetta dagli attacchi del maligno che oggi vuole distruggere.

Domenico

  • Con la preghiera mi sono unita alle famiglie che il giorno 20/6 si sono recate  Family Day con cuore, anima e spirito sincero.
  • Io mi sono unita a tutte le famiglie che hanno vissuto il Family Day a Roma con la preghiera, sperando che il mio umile contributo, insieme a quello delle famiglie presenti il giorno successivo a Roma per manifestare e dire il nostro NO all’ideologia gender, sia stato utile affinchè gli uomini che devono prendere delle decisioni comprendano l’importanza della famiglia composta da un papà, una mamma e figli.

Manuela

  • Il giorno 19 Giugno ci siamo trovati a pregare. Le mie preghiere sono calate verso tutti coloro che sarebbero andati a Roma al Family Day. Mentre pregavo il mio pensiero è andato anche alle famiglie vicino a me le quali si trovano distrutte dalle incomprensioni ma non solo dai risentimenti anche dalla chiusura al dialogo e purtroppo, cosa che fa ancora soffrire molto, da una separazione di amici a me molto cari.
  • Essere ospitati in una famiglia per un momento di preghiera insieme, a sostegno della famiglia, quella tradizionale composta dal papà, mamma e figli, l’ho trovata una iniziativa che si è realizzata con un gesto semplice ma di grande significato ed effetto. Si certo! La preghiera per me è amore, potenza, protezione e speranza per tutto quello che deve anche essere difeso e valorizzato, come appunto la famiglia, soprattutto in questo momento così particolare! Ho rispetto per tutti coloro che desiderano vivere una vita di coppia secondo principi di genere diversi da quelli tradizionali, ma chiedo a loro di avere altrettanto rispetto per la vera identità della famiglia e cioè quella costituita da un uomo da una donna, perché solo loro insieme possono generare la vita. Pregare per questa finalità è stata e sarà una gioia!

LE FOTO DEL FAMILY DAY

DSC_0035

DSC_0033

DSC_0036

DSC_0038

DSC_0048

DSC_0052

IMG-20150622-WA0000

IMG-20150622-WA0002

IMG-20150623-WA0000

FAMILY DAY – 20 GIUGNO – ROMA

20 GIUGNO 2015:

IN PIAZZA PER DIFENDERE LA FAMIGLIA

Il comitato “Da mamma a papà”, che riunisce personalità provenienti da varie associazioni, convoca una grande manifestazione nazionale

(ZENIT.orgPromuovere il diritto del bambino a crescere con mamma e papà, difendere la famiglia naturale dall’“assalto a cui è costantemente sottoposta da questo Parlamento”, difendere dalla propaganda delle teorie gender “che sta avanzando e in maniera sempre più preoccupante nelle scuole”.

Sono questi i principali obiettivi che il comitato “Da mamma e papà” persegue con la convocazione per il prossimo 20 giugno, di una manifestazione che si annuncia imponente a difesa dell’istituto del matrimonio, della famiglia composta da un uomo e da una donna, del diritto del bambino ad avere una figura materna e una paterna, senza dover subire già dalla scuola dell’infanzia la propaganda dell’ideologia gender definita da Papa Francesco “un errore della mente umana”.

“Chiamiamo alla mobilitazione nazionale – spiegano i promotori – tutte le persone di buona volontà, cattolici e laici, credenti e non credenti, per dire no all’avanzata di progetti di legge come il ddl Cirinnà che dell’ideologia gender sono il coronamento e arrivano fino alla legittimazione della pratica dell’utero in affitto. Ci troveremo tutti in piazza a Roma, schierati a difesa della famiglia e dei soggetti più deboli, a partire dai bambini”.

La manifestazione, che si terrà a piazza San Giovanni dalle 15.30, è promossa dal comitato “Da mamma e papà” a cui aderiscono personalità provenienti da diverse associazioni tra cui Simone Pillon, Giusy D’Amico, Toni Brandi, Filippo Savarese, Costanza Miriano, Mario Adinolfi, Jacopo Coghe, Maria Rachele Ruiu, Paolo Maria Floris, Alfredo Mantovano, Nicola Di Matteo. Portavoce del comitato è il neurochirurgo Massimo Gandolfini.

“Sarà un grande evento e ci attendiamo grande partecipazione – ha dichiarato a ZENIT, Simone Pillon -. Diremo no alle unioni civili, all’utero in affitto, all’adozione di bambini da parte di coppie omosessuali ma non siamo contro nessuno, siamo per la famiglia”.

Lunedì 8 giugno alle ore 11 all’hotel Nazionale di piazza Montecitorio si terrà la conferenza stampa di presentazione della manifestazione.

 

family day