Una giornata di fraternità e confronto fra le equipe (consacrati e sposi) dei percorsi fidanzati della Diocesi: cammino biennale AC e Io accolgo te
Mese: Maggio 2017
UMILTA’ IN FAMIGLIA

Per il 2° anno viene proposto la recita del Rosario con Santa Umiltà – compatrona della città di Faenza, di cui il 22 maggio si celebra la memoria – da parte di tutti i gruppi famiglia delle varie parrocchie o gruppi associativi della città e Diocesi.
Per favorire la diffusione di questa iniziativa, presso il Monastero di Santa Umiltà in Via Bondiolo 34 Faenza, sarà possibile ritirare il libretto Il Rosario con S. Umiltà.
Anche con l’intercessione di Santa Umiltà, con una staffetta di preghiere rivolgiamoci a Maria Santissima, Regina della famiglia, per chiederLe di fare esperienza dell’Amore di Gesù, Suo Figlio nella nostra quotidianità di sposi e genitori, per chiederLe di proteggere e aiutare quelle famiglie bisognose che conosciamo, per chiederLe di accompagnare i nostri figli e i nostri giovani lungo la loro strada!
E’ possibile comunicare a questo Ufficio (famiglia@diocesifaenza.it) o al Monastero stesso (tel. 0546 667920) la data fissata per la recita del Rosario.
La devozione di santa Umiltà verso la Vergine Maria è straordinaria. Un legame profondo la unisce alla Madre del Signore fin dalla sua giovinezza, come narra l’Ardenti: …si raccomandava sempre a Dio, pregando continuamente e facendo grande elemosina, sottomessa – dopo che a Lui – alla sua gloriosa madre, la Vergine Maria, che scelse come sua signora e padrona. (cap. I°). Il monastero faentino, dedicato a Santa Maria Novella, nasce per un preciso ordine di Maria che appare alla santa nella sua celletta eremitica: Dopo poco tempo, la santa donna in una visione della Regina del Cielo: Maria desiderava fermamente che edificasse a suo onore e devozione un monastero di monache. Ad Umiltà questo comando sembrò molto duro e arduo, perché restando in quella solitudine riceveva la consolazione dello spirito che tanto aveva desiderato. Tuttavia, decise di obbedire alla Regina del cielo. (cap. 19°)
Anche nei Sermones la devozione a Maria è largamente attestata: non solo le sono dedicati due interi sermoni (il III e il IX), ma il suo nome ricorre nei Sermoni ben 527 volte!. Un solo piccolo esempio: E in che modo io, meschinissima, sono stata invitata a fare un’opera così grande? Io sbigottisco, Madonna mia, e meravigliandomi provo timore, perché non so fare e non so dare ciò che non ho…..